Éditeur : Circolo Culturale Menocchio | Date & Lieu : 2001, Udine |
Préface : | Pages : 112 |
Traduction : | ISBN : |
Langue : Italien | Format : 100x150 mm |
Code FIKP : Br.1639 | Thème : Politique |
Présentation
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Table des Matières | Introduction | Identité | ||
Kurdistan: Un genocidio postmoderno Viaggio in due tendopoli ci rifugiati kurdi |
Kurdistan Kurdistan letteralmente significa "paese dei Kurdi", un territorio geograficamente unitario di circa 500.000 kmq. La parola Kurdistan è stata usata per la prima volta nel secolo XIII da Marco Polo; all'epoca il territorio kurdo era composto da 16 province. Lo storico turco Celebi (m. 1682) dopo aver viaggiato per tutto il territorio kurdo, scrisse che il Kurdistan era formato dalle seguenti province: "Erzurum, Van, Diyarbakir, Amadiya, Mosul, Shahrazur, Ardalan". Nei secoli scorsi i numerosi europei, che per motivi di viaggio, commercio e diplomazia si erano recati in Oriente, hanno descritto il confine kurdo. Una delle carte geografiche più antiche che hanno indicato il Kurdistan, risale al 1561. Il Kurdistan ha subito numerose spartizioni e ritocchi da parte dell'impero Persiano. Dopo la Prima Guerra Mondiale fu smembrato, ad opera dei governi alleati, tra la Turchia, l'Iran, l'Iraq e la Siria. Dopo 70 anni di oppressione e deportazioni, la realtà kurda di oggi non corrisponde più a quella storica. Numerose località e città kurde che fino alla Prima e alia Seconda Guerra Mondiale potevano essere ben considerate dal punto di vista storico, etnico e linguistico, come territori kurdi, oggi non hanno più tali caratteri. La persianizzazione, la turchizzazione e i'arabizzazione del Kurdistan hanno cambiato le caratteristiche geografiche ed etniche del suo territorio. Oggi solo una piccola provincia in Iran viene chiamata "Kurdistan", mentre il territorio kurdo in Turchia è chiamato "Anatolia Orientale", in Siria "Gezirah", in Iraq "Nord o regione autonoma". Cosi è difficile tracciare con esattezza il confine territoriale del Kurdistan. La lunghezza del Kurdistan è di 900 km, la sua larghezza va da 200 km a 700 km, l'altezza media è di 1000 m sul livello del mare, il punto più alto è la cima del monte Ararat (5168 m). In Kurdistan vi sono numerosi fiumi; i più famosi sono il Tigri e l'Eufrate che nascono dai territori kurdi in Turchia. Il clima va dal caldo arido al freddo nordico. Il Kurdistan è ricchissimo di risorse naturali, in particolare petrolio in Iraq, cromo (secondo paese produttore al mondo, nella parte turca), ferro, gas naturale, oro, carbone, alluminio, ecc. La zona è molto favorevole per l'agricoltura e per l'allevamento del bestiame. Gli Stati che governano il Kurdistan hanno praticato, e tuttora praticano, una politica coloniale di sfruttamento, tanto che la popolazione kurda vive in estrema arretratezza, miseria e fame. I Kurdi sono un popolo di origine indoeuropea, tra i più antichi del Medio Oriente; le testimonianze storiche intorno alla loro esistenza risalgono al 2000 a.C. Senofonte fu il primo a dare diverse notizie sui Kurdi neir"Anabasi" nel 401 a.C. I Kurdi sono discendenti dei Medi che nel VI secolo a.C. fondarono il grande omonimo impero. Nel VII secolo d.C. iniziò l'espansione arabo-islamica. Dopo numerose guerre, i Kurdi vennero sottomessi agli Arabi e l'Islam a poco a poco divenne la loro religione; essi contribuirono a svilupparne l'espansione e fondarono numerosi Regni autonomi come Al-Shadadi (950 - 1177) nel nord del Kurdistan, Al-Husnawi (950 - 1015) nel sud e Al-Marwani (990 - 1096) ad ovest. La dinastia kurda degli Ayubidi (il cui rappresentante più famoso fu Salah-adin Al-Ayubi, detto Saladino) fondò un grande stato musulmano (1169 - 1250). Tra X e XV secolo il Kurdistan subì numerose invasioni straniere, dei Turchi Selgiucidi (1051), dei Mongoli (1231) e di Tamerlano (1402), che ostacolarono ulteriormente 10 sviluppo economico, sociale ed urbano dei Kurdi. 11 kurdo è una lingua di origine indoeuropea, di ceppo iranico, diverso dal persiano, dall'arabo e dal turco; ha una propria grammatica e una ricchissima letteratura scritta a partire dal X secolo. I due dialetti principali sono il Kurmangi ed il Sorani. I Kurdi della Turchia usano l'alfabeto latino, quelli dell'URSS il cirillico, i kurdi iracheni, siriani e iraniani usano l'alfabeto arabo. Oggi solo in Iraq la lingua kurda è ufficialmente riconosciuta e parzialmente studiata nella scuola, ma negli uffici pubblici nei territori kurdi la lingua ufficiale è l'arabo. Nell'Armenia sovietica vi sono le scuole elementari kurde... Le Radici del problema Kurdo |