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Un destino in versi, lirici curdi


Auteurs : |
Éditeur : Vecchio Faggio Date & Lieu : 1990-01-01, Chieti
Préface : Pages : 168
Traduction : ISBN : 88-7113-051-0
Langue : ItalienFormat : 140x210 mm
Code FIKP : Liv. Ita. 2129Thème : Poésie

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Un destino in versi, lirici curdi

UN DESTINO IN VERSI
lirici curdi

POESIA POPOLARE

Poesia spesso anonima, trasmessa oralmente, e solo in rare occasioni tramandata in 'raccolte', era affidata alla memoria collettiva o a professionisti che avevano il compito di recitarla e trasmetterla alle generazioni successive. Si esprime in forme diverse: canzoni e poemi la cui struttura e impostazione si avvicinano a quelle dell'epopea. I momenti della vita quotidiana si intrecciano ai segmenti della storia- retta del popolo curdo. I valori morali ed estetici, patrimonio di ognuno e di tutti, costituiscono la filigrana dei motivi attraverso cui si raccontano l'amore, la guerra, la terra e la morte. Peculiare, come d'altronde in quasi tutte le culture islamiche, il rapporto fra tradizione letteraria colta e popolare: peculiarità che si traduce in una libera e diffusa riappropriazione di quanto è colto, piuttosto che in dicotomia espressiva e tematica.

Volutamente, non si indica per questa parte la cronologia dei brani presentati, nè si danno informazioni filologiche. L'obiettivo che ci si è proposti è quello di offrire un discor- so poetico unitario, capace di indicare la continuità storica e l'omogeneità culturale di un popolo, così come esso, a livello di massa, ce le ha testimoniate.


Table des Matières

Indice

Nota sui testi presentati, di Gianroberto Scarcia / p.7
 
Poesia popolare
- Non andare a caccia
- La gru messaggera
- Il puledro
- La bocca della Khatun
- Bucato consolatore
- Neve, fiori, pernici dei monti
- Canzone dell'abbandonata
- La ballata del Peshmarga
- Visione della libera strada
- Villaggio
- Vita nel salone degli ospiti
- Il mullà del villaggio nel salone
- Mattina
- Moschea
- Canti a lutto
- La morte del figlio del Profeta
- Il nipote di Musa Bey di Mokhtar
- La gru
- Quartine funebri Baba Taher
Quartine
Ali Hariri / p. 41
- Anno nuovo
- Di nuovo ecco l'amore
- Niente parua
- Io t'importuno ancora
- Piangete solo per me
Melaye Gizri / p. 49
- Inno all'amore d'altri
- Purpureo dolce capriccio
- Prigionia
- Tutto da un punto
Feqiye Teyran / p. 55
- La mia voce
Ehmed Khani / p. 56
- La dolcezza che amo
- Sguardo alleato
- Due fuochi
- Giardino e giardiniere
- Fra turchi e persiani
Nali / p. 60
- Una camicia
- Vino proibito
- Armonia gemella
- Basta, basta
- Non ristare dal viaggio
- Il bacio
Salim / p. 65
- Ti sei mostrata
- Artigli di fuoco
Qadir Koyi / p. 67
- Più tardi
- Girate, polli
- Grogiolo
Wafai / p. 70
- O menestrello!
Mahvi / p. 72
- Malato di Dio
- Fragile e smunto
- Conobbe il gusto
- Che pretendi?
Heriq / p. 75
- E' fiorita la rosa
Salih Badr Khan / p. 76
- Mi sono stati dati dolori
Edeb / p.77
- La gazzella e i melograni
Taher Bey / p. 79
- Vita mia
Hamdi p. 80
- O Curdistan
- Causa e comapgno
Ehmed Mukhtar / p. 83
- Si dice che i curdi si uniranno
Kamuran Badr Khan p.85
- Canzone popolare curda
Qane Muzher / p. 87
- Benedetta, o prigione, benedetta!
Goran / p. 89
- Balsamo fino
- Rose di sangue
- Stella di sperazna
- Qibla d'acqua
- Uccello che vai
- A una bella per via
- Per l'angelo della musica
Gegar Khwin / p. 97
- Rabbia
Bekas / p. 99
- L'alluvione
- Luna
Bira Mirad / p. 103
- Capodanno di ferro
Hemen / p. 104
- Vanamente fu detto
- Acqua di vita non serve
- Un piccolo palmo
- Tappeto di preghiera
Jasime Jalil / p. 107
- Dichiarazione di una fidanzata
- Il tuo fazzoletto
Nur ed-din Zaza / p. 110
- Gianip Yildirim
Hajar / p. 112
- Ninna nanna
- Passerò i tempi della durezza
Sherkoh Bekas / p. 114
- Neve
- La persica
- Neve ancora
- La calza
- Ospiti
- I libri poveri
- Dialoghi
- L'alluvione
- Paragoni
- Paure
- Stella Venere Latif
- Parole, poche
- Corda nuova
- Questa patria qui
- La bella senza nome
- Pane, dai!
- Erode nostro quotidiano
- Cuore farfalla
- Chiodi
- Cose apprese
- Non lo sanno Abdullah Pashew
- Tutt'e due
- Talismano
- So
- Quando poso
- Qualche cosa va storta
- Arboreo sonno
- Ogni giorno
- La mia fidanzata
- Dio lo sa 
Balora / p. 133
- Lacero il velo
Yasin / p. 135
- La nuvola nera
Hemresh Resho / p. 138
- Vento del nord
- Io sono curdo
Kemal Burkay / p. 141
- Finalmente
Emin Bozarslan / p. 142
- Non calpestate i nostri fiori
- La nostra poesia è scritta con le lacrime
Note / p. 145
Per una chiave di lettura, di Biancamaria Scarcia / p. 149




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