Oriente Moderno
Mirella Galletti
Istituto Per l’Oriente
Sui Curdi, posteriormente alle fonti classiche greche e latine,* 1 arabe2 e curde,3 si è formata una letteratura europea, soprattutto francese, inglese e tedesca,3 4 che è ampiamente conosciuta. Le fonti italiane, pur essendo tra le più antiche, sono meno note malgrado rivestano un interesse particolare. Le prime fonti risalgono al '200 e sino all’'800 vi è stata una continuità nei rapporti tra Kurdistan e Italia, dovuti a viaggiatori, diplomatici, missionari e mercanti che attraversavano il Kurdistan per raggiungere la Persia o la Mesopotamia. Non mancano tracce della presenza italiana. Costruttori genovesi hanno edificato fortezze, ormai in rovina, che sono sparse nel Kurdistan. AH’inizio del XIX secolo erano ancora visibili le rovine della fortezza di Diadin.5 Un’altra fortezza costruita da Genovesi si trovava nella città di Gazirah, lambita dal Tigri,6 mentre nella vallata di Hassan-Kala sussistevano le rovine di una ... |