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I Curdi, il dramma di un popolo dimenticato


Auteur :
Éditeur : Mursia Date & Lieu : 1991, Milano
Préface : Pages : 182
Traduction : ISBN : 88 - 425 - 1040 - 8
Langue : ItalienFormat : 140x210 mm
Code FIKP : Liv. Ita. Fro. Cur N°2193Thème : Général

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I Curdi, il dramma di un popolo dimenticato


I Curdi, il dramma di un popolo dimenticato

Felice Froio

Mursia

Finito il conflitto del Golfo ci siamo accorti che per qualcuno la guerra continuava: le immagini della televisione ci hanno mostrato come si stava consumando la tragedia del popolo curdo. Quelle scene hanno commosso e turbato l’opinione pubblica di tutto il mondo. Due milioni di curdi incalzati dall’esercito, dagli aerei e dagli elicotteri di Saddam Hussein fuggivano dall’Iraq con auto, camion, carri trascinati da buoi o asini e soprattutto a piedi. E stata una ecatombe, morivano almeno mille persone al giorno, in maggioranza vecchi e bambini. Il dramma dei curdi viene alla ribalta quando vengono sterminati a migliaia, perseguitati, sottoposti a incredibili sofferenze. Ma non era davvero la prima volta. Fino a quel momento pochi conoscevano le sofferenze e la tragedia di questo popolo che da secoli non ha pace. Il mondo per tanto tempo ha ignorato il suo dramma e molti di quelli che lo conoscevano ne rimuovevano il pensiero. Nel 1991 la storia sotto i nostri occhi si è ripetuta e non è stato piu possibile ignorarla. Pochi sanno però che se oggi i curdi vengono perseguitati e sterminati, gran parte delle responsabilità ricadono sulle potenze vincitrici della prima guerra mondiale che hanno badato ai loro interessi a spese del popolo curdo. Nel 1920 il Trattato di Sèvres aveva concesso ai curdi l’autonomia e una patria. Tre anni dopo, a Losanna, gli alleati rinnegano il precedente impegno di Sèvres e lasciano i curdi sotto la giurisdizione di quattro paesi: Turchia, Iran, Iraq e Siria. Da allora la storia dei curdi è un susseguirsi di genocidi e deportazioni. In questo secolo il dramma si è ripetuto almeno una decina di volte. Ma c’è un altro dramma non meno crudele: i curdi non hanno diritto di dare un nome ai loro figli, di parlare nella loro lingua, di scrivere in curdo, di avere un giornale. Molti sono stati arrestati perché trovati in possesso di libri in curdo o di dischi di musica curda. Quella dei curdi è una storia che ha dell’incredibile per il comportamento delle nazioni e degli organismi internazionali ed ancor piu per la politica crudele che hanno svolto e svolgono Turchia, Iraq, Iran e Siria.


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