Dossier Irak: un dittatore e le sue guerre
Comitato Italiano Helsinki
Compte d’auteur
Negli ultimi anni, in Medio Oriente - una parfe del mondo dove pure diritti umani e diritti dei popoli non hanno mai goduto di particolare rispetto - le vicende di cui è stato ed è protagonista Saddam Hussein spiccano per la singolare efferatezza e la gravità delle conseguenze per tutta l’area e la situazione internazionale. Dopo due guerre disastrose, contro Iran e Kuwait, e il massacro degli oppositori interni (curdi e sciiti) oggi Saddam Hussein sembra voler lanciare di nuovo la sua sfida al mondo intero, eludendo in vario modo le sanzioni dell’ONU conseguenti alla sconfitta in Kuwait, e accarezzando impossibili sogni di riarmo e di rivincita. E ancora una volta è il popolo dell’Irak a subire le maggiori sofferenze per l'atteggiamento e le scelte del dittatore.
Il Comitato Italiano Helsinki, con iniziative di sensibilizzazione e missioni esplorative - l’ultima in Kurdistan nel marzo scorso - ha sempre cercato di tener fede a un impegno e ad un auspicio: che i principi di democratizzazione e di rispetto dei diritti umani e civili che già informarono l'Atto Finale della Conferenza di Helsinki nel 1975 - il quale ha posto le radici del grande processo di rinnovamento politico e civile dell’Europa - si estendano anche agli Stati rivieraschi non firmatari del Mediterraneo e al Medio Oriente. A questo auspicio e a questo impegno cerca di corrispondere anche il presente libro.
Mario Baccianini, giornalista di «Avanti!», Direttore del Centro culturale Mondoperaio Luca Nicosia, giornalista dell’Agenzia giornalistica ADNKronos Peter Sluglett, Ricercatore del Centre for Middle Eastem and Islamic Studies dell’Università di Durham, G.B. Antonio Stango, segretario generale del Comitato Italiano Helsinki, membro dell’International board dell’Helsinki Federation fo,r Human Rights Livio Vanghetti, giornalista dell’Agenzia giornalistica ADNKronos
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