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I curdi / Viaggio in un paese che non c'è


Editor : Riuniti Date & Place : 1998, Roma
Preface : Pages : 344
Traduction : Maria Giuseppina CavalloISBN : 88-359-4481-3
Language : ItalianFormat : 125x210 mm
FIKP's Code : 1134Theme : Politics

I curdi / Viaggio in un paese che non c'è
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After such Knowledge, What Forgiveness ? [English, New York, 1997]

Bunca bilgiden sonra ne bağışlaması? [Türkçe, İstanbul, 1998]

كوردستان دوای ئه‌و هه‌موو زانیارییه‌ لێبووردنی چی؟ یان کلۆلی نه‌ته‌وه‌یه‌ک [Kurdî, Istanbul, 2001]

I curdi / Viaggio in un paese che non c'è [Italiano, Roma, 1998]

با این رسوائی، چه بخشایشی؟ : تحلیل مسائل سیاسی کردستان [فارسی, تهران, 2000]


I curdi
Viaggio in un paese che non c'è

Partendo dalle sue esperienze come corrispondente di guerra in Medio Oriente, un grande giornalista americano ricostruisce l'enigma e la tragedia del popolo curdo. In un racconto che unisce il rigore dello storico e il piglio del grande narratore, Randal ripercorre il passato millenario dei curdi e le loro tormentate vicende in questo secolo, i contraddittori rapporti con le potenze straniere e l'impossibile convivenza con gli Stati (Iran, Iraq, Turchia) che si suddividono il loro territorio. È una storia amara e affascinante, fatta di grandi illusioni e di terribili atrocità, un destino racchiuso in «migliaia di sospiri, migliaia di lacrime, migliaia di rivolte, migliaia di speranze». Randal non chiude gli occhi di fronte alle contraddizioni dei curdi, alle ambiguità dei loro leader, alla loro incapacità di uscire da una logica tribale che dà vita a interminabili lotte intestine. Ma a risaltare sono soprattutto le enormi responsabilità delle grandi potenze e degli Stati europei, che hanno usato la questione curda — attraverso promesse mai mantenute e alleanze presto tradite — solo per difendere i propri interessi in Medio Oriente.

Indice

I curdi. Storia di un popolo senza paese

3 / I. Dopo tale conoscenza, cos'ê mai il perdono?
23 / II. Da sempre divisi e da sempre incastrati
52 / III. I curdi in mondovisione
107 / IV. Un accordo di porcellana e una repubblica di paglia
146 / V. Kissinger, un americano alla corte dello scia
188 / VI. L'obolo di Israele a un musulmano cieco
209 / VII. Ali Chimico e la macchina dello sterminio
257 / VIII. II terremoto sociale della Turchia
301 / IX. Interrogativi aperti
332 / Postilla all'edizione italiana
335 / Note

I curdi
Dopo tale conoscenza, cos'ê mai il perdono?
Ora penso,
Che la storia abbia molti passaggi nascosti, e corridoi
Tortuosi
E varchi, che ci inganni con bisbiglianti ambizioni,
E che ci guidi con le vanita...
Penso
Che nê paura nê coraggio ci salvino. I vizi innaturali
Hanno per padre il nostro eroismo. Le virtû
Ci sono imposte dai nostri impudenti delitti.
Queste lacrime sono scosse dall'albero che arreca la collera.
T.S.Eliot
Gerontion (Trad. it. di Roberto Sanesi, Milano, 1961)

I curdi
Viaggio in un paese che non c'è

Jonathan C. Randal

I edizione: maggio 1998


Titolo originale: After such knowledge what forgiveness?
Traduzione di Maria Giuseppina Cavallo


©1997 by Jonathan C. Randal
Farrar, Straus and Giroux, New York


©Editori Riuniti
Via Tomacelli 146 - 00186 Roma
ISBN 88-359-4481-3

 


Jonathan C. Randal, giornalista del Time, del New York Times e, dal 1969, del. Washington Post, ha seguito come corrispondente di guerra tutti i principali conflitti dagli anni '60 a oggi. Tra i suoi libri, ricordiamo Going All the Way: Christian Warlords, Israeli Adventurers, and the War in Lebanon (1983).

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